DISCLAIMER:

=su questa tastiera, un triste ma soleggiato giorno di marzo=

Prima di tutto, non scrivo questo blog per un motivo preciso... posso dirvi che di recente qualcosa che consideravo una delle poche certezze che mi accopagnava nella vita si è frantumata... mi sono reso conto che non è affatto preferibile avere poche certezze di sproporzionate dimensioni, è molto meglio averne tante di rilevanza minore cosicchè qualora, se per fatalità una di queste dovesse venire a mancare, le rimanenti riuscirebbero a colmare in qualche modo il vuoto causato da quest'ultima. Quando si perde una grande certezza, lo spirito ferito perde ciò che tiene dentro di se... ciò che gli scorre nelle vene... ciò che scorre ancora... sanguinando metallo. Hail!

Chat as you want!

lunedì 9 aprile 2007

to you ELEONORA (sword of my hearth)

Chi lo doveva dire? Io… ancora felice… Non mi sembra vero sai? Le notti passate distesi sul letto, mi basta sentire il tuo calore… la tua pelle sulla mia… per essere in paradiso. Certo… ci sono almeno altri mille motivi per cui tu mi fai sentire così ma… in quel preciso istante in cui tu apri gli occhi e mi guardi… tutto il mondo si ferma. Io mi fermo. Il mio cuore sembra l’unica cosa che si muova in quell’attimo che a me sembra un’eternità. Come se rinascessi un’altra volta… Sì, perché nessuno ricorda che emozione si provi a venire al mondo la prima volta ma, alla seconda capisci come potesse essere stato e allora riesci a mantenerne il ricordo. L’eternità. Che cos’è poi l’eternità? Un concetto. E’ solo un concetto... Non per me. Non quando ti guardo negli occhi. Per me è una realtà. Cambiano i punti di vista… e tutto cio che davi per scontato nelle tue ormai abitudinarie sensazioni si frantuma. Si scioglie. Si dissolve… Certe notti non volevo dormire appositamente… per non rivivere nulla di certi ricordi… Ma adesso mi addormento facilmente… con te, con il tuo pensiero. So che do sempre l’aria di un ragazzo arrogante, presuntuoso ed egoista… si lo so… lo so che tu sai benissimo che non è cosi… così come so che tu sai che io sono proprio cosi. Lo sai? Lo so? Mah… le domande non servono, tu mi togli sempre ogni dubbio, mi togli quelle maschere che mi rendono invincibile agli occhi degli altri ma una nuda anima davanti ai tuoi. A volte è vero, è impossibile non ricordare… non pensare a certe cose ma… Ma non quando ti guardo negli occhi appena li vedo fissare i miei e vedere il mio viso riflesso in quelle dolci sferette azzurre, che tutto dicono e che contemporaneamente tutto celano. Mi sorridono… Tu mi sorridi… Mi esplode il cuore… Giuro… Ed il mondo non sembra un posto così pessimo dove vivere… e capisco che ho un motivo per cui io stesso apro gli occhi alle prime luci del mattino e li richiudo all’arrivo del crepuscolo. Adoro qualsiasi cosa di te!!! …se solo penso alle cose che ho sempre odiato prima di conoscerti e che ora le guardo con un occhio benevolo, non perchè faccio un sacrificio, ma perchè il tuo punto di vista si unisce al mio e vedo la bellezza nella cosa che odiavo… adoro vederti entusiasta… appassionata… mi trasmetti il fuoco nelle vene... sento il cuore accelerare quando mi sei vicina e il sangue bolle... dio come scotta... le vene si sciolgono e dentro di me si crea un microclima vulcanico e le temperature più alte si raggiungono lì, vicino al polmone sinistro... Non riesco a fare a meno di quel sorriso che si prende gioco di me quando cerco di fare qualcosa in cucina… e di quando poi mi vendico sommergendoti di concetti tecnici e definizioni… e di quante risate ci facciamo dopo mentre la usiamo come scusa per fare pace. Adoro quando chiudi gli occhi, quando ti stringi a me, quando vediamo un film… adoro quando passeggiamo alle due di notte tenendoci per mano sulla lunga strada dritta che porta da casa mia a casa tua, guardo le stelle ed io mi accorgo che i loro occhi sono puntati su di te… la loro sorella piu bella è scesa sulla terra ed è al mio fianco… sono il piu fortunato del mondo. Adoro come mi fai sentire. Adoro come mi fai sorridere. Adoro coccolarti quando dormi e poi sussurrarti dolci parole all'orecchio guardando bene i tuoi occhi che, anche se chiusi, parlano lo stesso. Adoro te…. in tutta la tua essenza. ...mi fai morire quando con il tuo sorrisone, davanti alle mie tenerezze per te, mi chiedi come mai ho quella faccia inebetita. E adoro quando ti guardo... tu mi guardi… e mi dici sempre che non esiste persona migliore a questo mondo… che non esiste nessuno migliore di me e che sono fantastico. Se adoro queste cose che mi dici non è per darmi delle arie piccolina… tu lo sai questo… lo adoro perché a me interessa ciò che pensi tu di me… ciò che provi tu per me. Qualche volta abbasso lo sguardo quando mi parli con il cuore, ma come faccio a fare finta di nulla di fronte a tutto questo? Come faccio a non provare un minimo di soggezione e rispetto per la persona che ho davanti? Sei l’aria che respiro… La luce che mi guida… L’oscurità che si allontana… Sarà dunque questo il crepuscolo di tutti i nostri mali amore mio? Forse si… o forse no… ma non è a questo che dobbiamo pensare. Non m’importa ora… Le porte della percezione mi si sono spalancate stellina mia… e adesso tutto mi appare cosi com’è… per quello che è… cioè tutto. Ti vedo lo stesso anche se chiudo gli occhi e ti ascolto anche con le orecchie tappate... La verità è che anche con tutti e cinque i sensi fuori uso riuscirei comunque a sentirti... e solo Dio sa come solo noi due sappiamo cosa e quanto voglia dire questa parola... Grazie a te sto riuscendo a fare tante cose. Grazie a te riesco a trovare la forza per farle. Grazie a te… stellina… nella mia vita, adesso, con tutte le sofferenze ed i piaceri, la vedo... romantica, sensuale, gentile, premurosa e divina la tua immagine si staglia nei tuoi stessi occhi poichè tu guardi me e io guardo te... abbandoniamoci ancora a noi… fermiamo il tempo e portiamo questa magia sempre con noi… E’ ancora l’alba. E’ l’alba di un nuovo giorno ancor più meraviglioso perchè... ci sei tu.
-NEMESIS-

sabato 7 aprile 2007

Cara Vita...

...Cosi è questo quel lungo viaggio che comunemente chiamiamo vita. Quattro lettere… solo quattro. A guardare la parola stessa, vita, sembra una cosa cosi piccola… cosi semplice… E come ho sempre pensato, è proprio nelle cose semplici e piccole che viene conservato il segreto di ogni cosa… il segreto di tutto. Sono le cose semplici e piccole quelle che ti possono lasciare senza fiato per lo stupore… o senza motivi per sorridere. Vita… Una moltitudine di significati e di spiegazioni irrazionali circondano la sua stessa esistenza… Un’infinità di esperienze umane diverse la trascina verso finali intrecciati, privi di continuità logica, privi di un concetto generale. Una vicissitudine di risposte senza domande ci bombarda ad ogni passo che facciamo e per cosa poi? … per essere smentiti alla prima occasione dalla prossima esperienza… o per far finta di fare un passo in avanti mentre si retrocede.
"E' meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita"
mi pare che l'abbia detto Oscar Wilde. Forse è questo che vuoi da me… Mi hai insegnato quali siano i miei limiti e mentre cercavo di spingermi oltre mi hai stroncato. Mi hai fatto capire che dalla disperazione totale nella quale ero caduto ho dato solo il peggio di me… cosa che normalmente non ho mai fatto e non avrei mai potuto sapere di esserne capace se non l’avessi vissuto. Ho subito ed accusato danni emotivi e fisici enormi e grazie a questo ho fatto soffrire altre persone perché me ne sono distaccato… o perché ho reagito male e senza riflettere… o perché mi sono rifiutato di comprendere le loro ragioni… Ma la disperazione non arriva da sola…c’è sempre almeno una causa scatenante… Vita… Tu sei anche questo… Una deflagrazione di stati d’animo, di pensieri, di emozioni, di cose giuste, di grossi sbagli, di perdoni, di vendette, di sentimenti e di indifferenze. Matematicamente non sei neanche spiegabile perché riesci a dividere l’infinito per ciascun individuo… ed ottieni il risultato che vuoi. Che insegnante sei… fai prima la lezione e poi la spieghi (come dice qualcuno)… ed è vero… solo che non tutti (me compreso) sappiamo ascoltare o siamo abbastanza sereni dentro per ascoltarti. Ma una cosa forse l’ho capita... Ciò che ho compreso, forse, è la necessità di tutto questo che ho vissuto… e se dovessi disperarmi nuovamente per un qualche cosa reagirei differentemente… ora lo so. Grazie per avermelo insegnato facendomi rinunciare a delle cose molto belle e che non torneranno mai piu. Sono riuscito a guardare oltre ciò che mi hai combinato e ho raggiunto le bianche sponde di terre ormai perdute… Sono riuscito a guardarmi dentro, adesso, dopo ogni cosa… e se niente piu di ciò che mi circonda mi spaventa, adesso, posso solo dirti che sono spaventato del non essere piu spaventato. Ma parlo di me… Non parlo di chi voglio bene… Se penso che potresti fare qualunque cosa a loro mi spavento eccome invece… Ma so che questa volta ci aiuterai… la aiuterai… Devo confessarti una cosa però. Grazie a tutto quello che mi hai fatto passare, adesso i miei occhi non sono piu bendati… ora so riconoscere veramente cio che mi metti davanti e la sua importanza nella mia esistenza. Ho trovato la pace della mia anima… ho trovato chi se ne prende cura e di chi voglio prendermi cura io… ho trovato un mio rifugio… un nostro rifugio. E anche se questo non basterà per proteggerci da te, sono comunque cosciente di una cosa: Si può soffrire tantissimo nella propria esistenza ma tu… tu… nelle piccole cose ci consegni dei doni grandissimi. Lo fai apposta perché conti sul fatto che siamo troppo presi dalla voglia di arrabbiarci, di prendercela con qualcuno, di rattristarci e di mandare tutto a puttane… e lo fai solo per vedere se ne siamo degni… se siamo capaci di vederli. Tu la coscienza a posto ce l’hai… hai tolto ed hai dato… ora dipende da noi. Mi hai insegnato a non prendermela piu con te o con qualcuno e rassegnarmi… Devo solo rimanere con gli occhi aperti e seguire il mio istinto. Perché per ogni pezzo che prenderai di me forse c’è un’infinitesima probabilità che al tempo stesso stai dandomi qualcos’altro di valore… Il problema però è che forse non hai ancora capito che noi non abbiamo un cuore troppo flessibile nè una mente abbastanza lucida in certi momenti… e certe emozioni non riusciamo a gestirle. Allora proviamo a svegliarci… anche se la vita è un sogno dal quale è impossibile destarsi… In tutto questo… io sono stato fortunato comunque... Ho visto giusto al tempo giusto… e ora sto bene, o comunque, sicuramente meglio di altri... Ci sono cose in movimento che non possono essere fermate ma ce ne sono anche tante altre a cui possiamo mettere la parola fine… o quella di inizio. Ci sono cose che non possiamo controllare e se ci disperiamo non otterremo comunque nulla anzi... le faremo solo scivolare via. Conservate le vostre sofferenze… siatene protagonisti e guardateci dentro, senza avere paura… perché è da lì proprio da quel punto… che c’è un nuovo inizio. La speranza rimane sempre finche avremo fiato… per quanto possa importarcene.
-NEMESIS-

martedì 3 aprile 2007

Temptation - Cradle of Filth

Beccatevi questo video sul peccato originale. Tentazione. Con un stupenda interpretazione di Adamo da parte del mitico Dani!